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Astrologia - il segno del LEONE

Updated: Dec 15, 2021

Caratteristiche del segno


Periodo: dal 22/23 luglio al 22/23 agosto

Genere: Maschile

Elemento: Fuoco

Qualità: Fisso

Segno opposto e complementare: Acquario

Archetipo: Sovrano

Chakra collegato: 3° Chakra o Maniputra

Pianeta Governatore: Sole.

Corrispondenza anatomica: Cuore e Circolazione

Tarotologia: Sole, Forza

Pietre Zodiacali: Diamante, Rubino

Metallo: Oro

Stagione: Estate

Giorno: Domenica

Colore: Oro, giallo, arancione, rosso

Profumo: l’ambra o l’incenso

Parole chiave: comando, leadership, realizzazione, visibilità

Lato Oscuro: arroganza, superbia

Il motto del Leone: IO VOGLIO

Spunto meditativo: “Credo nella forza della mia Anima“


Il Leone è il secondo segno di fuoco, si pone tra l’ Ariete e il Sagittario.

In lui questo elemento ha un carattere vigoroso e forte, è una fiamma che ha preso corpo e arde vivace, riscalda la zona attorno e risplende nel buio e nella luce.


Il generoso fuoco di questo segno zodiacale è simile, nelle sue funzioni, alla luminosa stella che lo governa, il Sole, che è una grande sfera di fuoco che irradia energia vitale su tutti noi.

Il calore che emana dal Leone è quello della passione, intesa non soltanto nella sua manifestazione fisica, ma anche come impulso interiore messo al servizio di un’idea, di un progetto.

Questo segno zodiacale nasce in estate, nel periodo centrale quando la stagione è ben avviata, appunto per questo è definito un segno fisso (stabile). In questa sua centralità troviamo, di nuovo, un’analogia con il pianeta che lo protegge: il Sole che, dal centro del nostro universo, con tanta generosità, è dispensatore di vita e amore.


Il Sole è simbolo della creazione e, trasportando questo simbolismo nella realtà del segno, scopriamo che esso rappresenta la nascita, ossia l’affacciarsi alla vita.

La nascita è intesa, in questa sua area, in senso letterale e psicologico.

Come realtà ordinaria riguarda i figli, oppure è la manifestazione di se stessi (la nascita dell’io).

L’autoespressione è, tra le qualità che appartengono al segno del Leone, quella più usata o abusata.


Come il Sole, chi nasce nel segno del Leone ha bisogno di assumere un ruolo di spicco nelle sue attività, non è nato per stare in disparte e neanche lo meriterebbe perché è creativo, sicuro di sé, carismatico. Per credere in se stesso vuole un palcoscenico (molti leoni sono nel mondo dello spettacolo) e un pubblico che apprezza la sua bravura.

IL SUO MOTTO

Il motto del Leone è: “io amo e genero la vita”. Questo motto si riferisce, innanzitutto, al Sole, che nella simbologia astrologica corrisponde, nel corpo fisico, al cuore. Il cuore, nell’immagine collettiva, rappresenta l’amore e nel linguaggio esoterico è la sede della coscienza. Noi stiamo su questa terra per acquisire coscienza e ricordare la nostra provenienza. Nel Leone sviluppiamo l’autoconsapevolezza, ossia il riconoscimento di ciò che siamo: un’estensione della creatività universale.


Per sviluppare i doni che l’universo ci ha elargito, il nostro cuore deve restare aperto e capace d’investire nei sentimenti, sviluppando il coraggio non solo d’amare, ma anche di affrontare la vita. Un cuore chiuso non crea, non riceve, è arido. Da quel cuore non può nascere nulla ed anche la creatività, che è una qualità del segno del Leone, rimane congelata. Appunto per questo la sfida leonina è liberare mente e cuore dall’egocentrismo e da qualsiasi forma di arroganza, così da lasciar fluire l’altruismo che dimora in sé.

Al segno del Leone è abbinata la Vª casa che riguarda, tra le persone più vicine, i propri figli che, visti con gli occhi del cuore, sono la concretizzazione di un atto d’amore.



NASCERE NEL SEGNO DEL LEONE

Nel Leone l’energia, che nel segno del Cancro era introvertita, ora emerge con tutta la prepotenza della sua natura di fuoco e lo spinge a dimostrare al mondo il suo valore.

Non sempre chi nasce nel Leone esprime questa potenza e può apparire più riservato e insicuro di come viene descritto, ma questo è il ritratto della persona che deve ancora prender coscienza del suo ruolo e dei suoi talenti, la quale, se non riuscisse a portare a termine questo suo processo di crescita, vedrebbe aumentare la disistima e la frustrazione.


Ogni Leone ha come aspirazione interiore, dettata dalla direzione che prende la fiamma del suo elemento, quella dell’elevazione.Come questa fiamma punta verso il cielo così, verso l’alto, è indirizzata l’ambizione del Leone, che può riguardare non soltanto la sfera materiale, ma anche quella intellettuale e spirituale.


Il Leone ha bisogno di esprimere se stesso e tale bisogno non nasce soltanto dall’ego ma da uno scopo che la Vita gli ha affidato perché, giunto in questo punto dello zodiaco, l’essere umano impara a riconoscere l’importanza del proprio Io e lo afferma.E’ un processo d’individualizzazione il suo, ben lontano da quelle forme di protagonismo che si riscontrano in alcuni leoni. Infatti, a tale proposito, è bene tener presente che uno dei migliori pregi di questo segno zodiacale è la magnanimità.


LA MISSIONE DEL LEONE

La sua natura di fuoco può renderlo impulsivo, passionale e istintivo.Un suo limite può essere l’inflazione dell’ego che gli impedisce d’instaurare sani rapporti umani e lo ingabbia nelle sue convinzioni.Questa debolezza può derivare da un’erronea interpretazione (in abbondanza o in difetto) del suo potere personale.

Per il compito che gli spetta, il Leone deve avere un buon contatto con se stesso, una sincera autostima e l’orgoglio per quello che è riuscito a costruire. Deve anche essere indulgente con le sue mancanze, perché se perde la sua sicurezza non riesce ad essere produttivo. Ma la stessa comprensione che ha per la sua persona dovrà riservarla a chi ha vicino.

Quando pensiamo al mondo animale e al felino che ha lo stesso suo nome, oltre all’immagine della grande criniera (che ritroviamo spesso nella capigliatura leonina), visualizziamo il suo ampio torace: il punto in cui risiede la sua forza, il suo coraggio. E’ l’immagine di quella “potenza” che è in lui e nelle persone nate in Leone.

L’apertura del cuore fa parte del suo percorso evolutivo ed è intesa come apertura ai sentimenti e alle emozioni (che la sua natura di fuoco riesce a vivere solo come passioni tralasciando la parte più emotiva). Il Leone rappresenta la parte Yang del nostro Essere, appunto per questo è necessario che faccia conoscenza dello Yin se vuole essere completo.

La sua potenza dovrebbe esser messa al servizio di uno scopo superiore che includa anche altre persone, perché nel suo percorso di vita sono compresi anche gli altri e lui deve ricordarsi che esiste un collettivo rappresentato dal segno dell’ Acquario: il suo opposto nel cerchio zodiacale. Nell’astrologia ogni segno ha come punto di riferimento quello che si trova dall’altra parte dello zodiaco. Essi, pur tanto diversi tra loro, sono complementari e ciascuno serve per completare l’altro. Il Leone, dall’Acquario dovrebbe saper trarre lo spirito di partecipazione e collaborazione, che lo aiuterà a capire il suo ruolo nel mondo, che non è soltanto pensare a se stesso, ma ritenersi parte di un unico sistema energetico pensante. (CIT.)


Il progetto segreto del Leone:

l’espressione, la manifestazione esteriore della propria volontà, lo sviluppo della personalità. I pregi del Leone risplendono di luce propria e illuminano il resto dello zodiaco. Non c’è archetipo più solare, esposto, entusiasta di dimostrare all’esterno ciò che è in grado di dare. Il suo percorso riguarda la positività e l’autoaffermazione, ma questi sono anche i rischi in cui può imbattersi. Dedicando molte delle sue energie a trasmettere fuori ciò che sente dentro, è probabile che senta la necessità di compensare i vuoti interiori portando dentro qualcosa che proviene dall’esterno. Uno scambio alla pari, altrimenti il Leone rischia di esaurirsi. Ed ecco che le sue manifestazioni devono avere uno scopo, devono offrire una ricompensa per mantenere il Leone in equilibrio. E la ricompensa proviene dal riconoscimento altrui. Il Leone ha bisogno del suo piccolo applauso, altrimenti non sentirà di aver vinto davvero. Lui da solo non si basterà. Se fuori non c’è qualcuno che lo guarda la sua carica vitale potrebbe trasformarsi in rabbia o frustrazione.

Il progetto del Leone?

Sviluppare la personalità con generosità senza arrivare a immedesimarsi totalmente con essa. Il Leone deve esprimersi con vitalità, ma restando totalmente consapevole del gioco che sta giocando. L’ego ha i suoi limiti, l’autocelebrazione può essere accecante. L’orgoglio non deve impedire al Leone di chiedere con semplicità ciò di cui ha davvero bisogno.


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Dott.ssa Denise Martinelli- Erborista, Operatrice Olistica

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